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Tasse da Pagare per Proprietari di Casa in Italia

Kateryna Popruzhenko • set 14, 2024

Quali Tasse Deve Pagare un Proprietario di Casa in Italia?

Tasse da pagare.

Scritto da Casa Mediterranea


Se possiedi una casa in Italia, ci sono alcune tasse e imposte che devi pagare regolarmente. Ecco un elenco delle principali tasse che si applicano alla proprietà di immobili:


1. IMU (Imposta Municipale Unica)

L'IMU è una tassa comunale sugli immobili che si paga generalmente per le seconde case o per le case di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9), anche se sono la prima abitazione.

  • Esenzioni: Non si paga l'IMU sulla prima casa, tranne per gli immobili di lusso.
  • Calcolo: L'importo dell'IMU si basa sul valore catastale dell'immobile e sull'aliquota stabilita dal Comune (solitamente tra 0,4% e 1,06%).
  • Scadenze: Di solito si paga in due rate, a giugno e dicembre.


2. TARI (Tassa sui Rifiuti)

La TARI copre il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune in cui si trova l'immobile.

  • Calcolo: Si basa sulla superficie catastale dell’immobile e sul numero di persone che vi abitano. Ogni Comune stabilisce il proprio metodo di calcolo.
  • Scadenze: Generalmente annuale, ma le scadenze variano da Comune a Comune.


3. TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili)

La TASI, abolita dal 2020, era una tassa destinata a finanziare i servizi comunali indivisibili (ad esempio, illuminazione pubblica e manutenzione stradale). Ora, in molti Comuni, i costi dei servizi indivisibili sono coperti dall'IMU.


4. Spese condominiali (se applicabile)

Se possiedi un appartamento in un edificio condominiale, dovrai pagare le spese condominiali per la manutenzione delle aree comuni, come ascensori, giardini, parcheggi e pulizia delle scale.

  • Calcolo: Le spese variano a seconda della dimensione del condominio e dei servizi inclusi. Il costo viene suddiviso tra i proprietari in base ai millesimi di proprietà.


5. IRPEF sui redditi da locazione (se affitti la casa)

Se affitti la tua casa, i redditi derivanti dall'affitto sono soggetti a tassazione.

  • Cedolare secca: Aliquota del 21% per affitti a canone libero o 10% per contratti a canone concordato. Questo regime fiscale è opzionale.
  • Regime ordinario: Se non opti per la cedolare secca, il reddito da affitto sarà tassato con l'IRPEF, in base alla tua fascia di reddito (dal 23% al 43%).


6. Tasse su ristrutturazioni o miglioramenti

Se effettui lavori di ristrutturazione o miglioramento della tua proprietà, potresti beneficiare di detrazioni fiscali (fino al 50% o 65%) per interventi di risparmio energetico o ristrutturazioni edilizie. Tuttavia, potresti dover pagare l'IVA su materiali e servizi relativi ai lavori:

  • IVA al 10% per la maggior parte delle ristrutturazioni edilizie ordinarie.
  • IVA al 22% per lavori non agevolati.


7. IMPOSTE SUCCESSORIE O DONAZIONI

Se trasferisci la proprietà di un immobile attraverso una successione o una donazione, possono essere applicate delle imposte, calcolate in base al valore dell’immobile e al grado di parentela tra le parti.


Conclusione

Essere proprietario di una casa in Italia implica il pagamento di alcune imposte annuali e, se la casa viene affittata, anche il pagamento delle tasse sui redditi derivanti dall’affitto. Tuttavia, ci sono varie esenzioni e agevolazioni, come quelle per la prima casa, che possono ridurre l’onere fiscale complessivo.


Autore: Kateryna Popruzhenko 14 set, 2024
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